DRIIIIIIN DRIIIIN DRIIIIIN
«Cos’è questo rumore?» penso, mentre in un secondo capisco che non è nient’altro che la sveglia. È mattina presto, le vacanze di Pasqua sono finite e si torna in università: scendo dal letto, mi preparo, faccio la borsa e ci infilo dentro il contenitore con il pranzo preparato la sera prima.
«Almeno è primavera», penso di nuovo: finalmente fermarsi a mangiare nel chiostro del Polo Zanotto o in giardino sarà un piacere e a ogni pausa pranzo non ci sarà più da porsi la domanda «Qual è il corridoio più comodo dove poter mangiare senza che la gente mi pesti i piedi?». Perché si sa, è un momento difficile il pranzo universitario per chi non vuole andare in mensa o non ha la fortuna di poter tornare a casa.
Da quando ho conosciuto l’Università degli Studi di Verona infatti, mi sono resa conto che non esiste un vero e proprio posto per gli studenti che hanno l’abitudine di portarsi il pranzo da casa, tanto che questi si ritrovano, nella migliore dell’ipotesi, a mangiare seduti per terra nell’atrio.
È scomodo, poco igienico e anche poco rispettoso nei confronti degli studenti, ma ancora una soluzione non è stata trovata. Se n’è già parlato e uno spazio da adibire a questo per il momento non esiste, per cui tanto vale fare di necessità virtù e spostarsi con il bel tempo all’esterno.
Mangiare all’aperto, invece che in un corridoio o in una mensa affollata, è sicuramente molto meglio: si respira un po’ d’aria, si prende il sole, si stacca la mente dalle lezioni che abbiamo frequentato e che ancora ci aspettano.
Poi, tutto sommato, un po’ di aria fresca ce la meritiamo dopo tutti quei pranzi seduti per terra!
Proprio per questo motivo questa ricetta è fatta appositamente per chi ha l’abitudine di portarsi il pranzo in giro, in università per esempio, ma può essere adatta a qualsiasi altra occasione, basta metterla nel contenitore giusto! Se invece non avete questa necessità, ma siete amanti della pasta fredda, si può anche preparare e conservare in frigorifero per qualche giorno, da mangiare all’occorrenza.
PASTA FREDDA TONNO E OLIVE
Ingredienti (per una persona)
- 80 g di fusilli
- 1 cucchiaio di pesto
- 80 g di tonno sgocciolato (o al naturale se siete a dieta, visto che la prova costume si avvicina)
- 10 olive nere denocciolate
- mezza zucchina o 1 zucchina piccola
Mettete l’acqua a bollire, salatela e buttate la pasta. Intanto tagliate a cubetti le zucchine e saltatele in padella con un filo d’olio, tagliate le olive a metà e sgocciolate il tonno, unite tutto in un piatto e lasciate raffreddare. Nel frattempo la pasta si sarà cotta, scolatela e mettetela su un canovaccio pulito per asciugarla e raffreddarla. È meglio fare questa operazione piuttosto che passarla sotto l’acqua fredda e risciacquarla perché in questo modo non perde il sale e non rischia di diventare insipida.
Unite quindi tutti gli ingredienti in una ciotola e condite con un cucchiaio di pesto.
Se la volete preparare per più persone, basta aumentare le dosi e conservarla coperta in frigo.