La luce in fondo a tutto

Nessun anno è perfetto, anzi tante volte è più facile contare i dispiaceri delle gioie. Alla fine di ognuno di loro, però, c’è una luce e io l’aspetto. Quest’anno più di tutti, perché sono tre anni che non la vedo, la luce in fondo a tutto. L’ultimo dell’anno che per due volte consecutive ho dovuto festeggiare in casa (special guest 2021: Roskol’nikov). L’ultimo dell’anno che a pensarci mi viene da piangere. Quando esci di casa, vestita di quasi niente, ma col cappotto pesante che qualcuno ti ha lanciato sulle spalle, e il gelo stringe le tue guance tra le sue mani di vento e ti bacia sul naso e all’improvviso il cielo esplode in mille colori, stelle, fuochi e ti piove addosso in tutto il suo dorato splendore. Esplode nel cuore, esplode nella testa. Sei solo felice, con gli occhi pieni di luce, pieni di magia, pieni di notte. Tu, il cielo e i tuoi sogni. 

Ancora mi ricordo uno dei miei primi ultimi. Ero in strada in braccio a mia nonna. Tutta la via era scesa per vedere i fuochi d’artificio. Vidi il cielo colorarsi di rosso, verde e viola. Sapevo cos’erano i fuochi d’artificio e li avevo anche già visti, ma di così belli mai. Così belli da togliermi il fiato. Avevo semplicemente dimenticato la loro magia. Così ogni anno da allora mi incanto con il naso all’insù non appena scatta la mezzanotte.

L’ultimo dell’anno è sempre stata la mia festa preferita. Quand’ero piccola, lo passavo dai nonni: le bottiglie di spumante in fila sulla finestra, la stufa, i tortellini in brodo, le lenticchie che ancora mi ostino a non mangiare, tutti gli amici dei miei nonni, con la loro pelle cadente e i modi così pacati. Credo di avere ancora una partita a briscola in sospeso con uno di loro. Alle tre, poi, mia nonna e qualche altra signora toglievano i cappotti degli invitati dal letto e io e mio fratello ci infilavamo sotto le coperte di lana, così pesanti da rendere difficile qualsiasi movimento. E la mattina dopo era un anno nuovo. Che magia!

Oggi tante cose sono cambiate, ma una no. Quella piccola sensazione che si prova solo una volta all’anno, così intima, ma così bella da volerla condividere. Sentirsi nel futuro, ma oggi, adesso. Sei già nel prossimo anno, eppure non sembra neanche vero. Un tempo che non conosci ancora, che non controlli, in cui speri così tanto, ti scorre sotto le suole delle scarpe in vernice. Quasi fai fatica a capirlo. Non è cambiato nulla, eppure è tutto diverso adesso. Un tempo che ti aspetta ansioso. Nemmeno ti sei accorto, tra le stelline e lo spumante, che il passato ti è già sfuggito, come un anello che scivola da un dito fattosi troppo piccolo. L’hai perso per strada, chissà dove, in chissà quale tombino, mentre ti bevevi l’ennesimo calice. Lo rivedrai luccicare e sul tuo viso si dipingerà un sorriso nostalgico oppure i tuoi occhi si caricheranno di lacrime, ma questa è la notte in cui puoi dirgli addio e guardare avanti. Il più delle volte meglio così: il passato è reale, contiene sia il bello che il brutto, ma il futuro, invece, è come dico io, e io dico che è bellissimo. Almeno, lo dico ogni anno dopo aver bevuto il giusto numero di bicchieri. 

Ma intanto, vaffanculo! È il primo giorno di un anno che non c’è mai stato, il primo giorno del resto della tua vita, piccola o grande. Il futuro delle macchine volanti, delle galassie inesplorate, del sogno nel cassetto, del viaggio di una vita, di cambiare ogni cosa e diventare chi vuoi essere, con o senza buoni propositi. Fai parte anche tu di quel futuro, piccola macchiolina di inchiostro nel libro della storia. Che sia anche un anno di disastri! Mal che vada, ci potrò riporvare l’anno prossimo. 

Aurora Togni

Pubblicità

Commenta l'articolo

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...