Some clarifications about a well-known writer Once someone stated that Gregor Samsa, the protagonist of Kafka’s The Metamorphosis, didn’t turn into the well-known cockroach, but rather into a beetle. This “clarification” might not change Kafka’s work that much. Yet, if Gregor Samsa had turned into a big beetle, it would mean that he would have … Leggi tutto COULD WE CALL NABOKOV’S “LOLITA” AN EXERCISE OF DISTRACTION?
Categoria: Caro amico scrittore
Caro Lovecraft, grazie per gli incubi
Non è mai semplice parlare di uno scrittore, chiunque esso sia. Gli scrittori sono gente strana, particolare, quasi sempre immersi nei loro pensieri ad analizzare la vita per trovare l’ispirazione anche nei più reconditi dettagli della realtà. Per questo motivo uno scrittore come Lovecraft è un argomento ancor più delicato da trattare, perché il Solitario … Leggi tutto Caro Lovecraft, grazie per gli incubi
Dire addio ad Harper Lee
Mi sono accorta che il suo libro non lo conservo con gli altri sulla libreria, ma ce l’ho sempre a portata di mano. Ogni tanto lo prendo, lo sfoglio in modo distratto, mi soffermo a leggere qualche pagina. Ma poi non lo ripongo al suo posto, lo lascio dove l’ho trovato, dove so di poterlo … Leggi tutto Dire addio ad Harper Lee
Odi et amo
C’è una cosa che vorrei finalmente dire al signor Baricco, per mettere le cose in chiaro a qualche anno dall’inizio della nostra frequentazione: a scherzare troppo col fuoco si rischia di rimanere scottati. Ma in cuor mio so che lui questo già lo sa, e sarei pronta a scommettere che è proprio per un irresistibile … Leggi tutto Odi et amo
Il microcosmo di Muriel
Se ho letto L’eleganza del riccio di Muriel Barbery è grazie al mio professore di italiano del liceo, che l’ultimo giorno di maturità si avvicinò per consegnarmi la fotocopia di una poesia di Emily Dickinson su cui aveva annotato alcuni consigli di lettura. All’epoca non potevo sapere quanto quel libro avrebbe significato per me, quanto le voci distinte di Paloma e Renée mi avrebbero aiutata … Leggi tutto Il microcosmo di Muriel
Elena missing – ma va bene così
Cara Elena Ferrante, voglio dirti che nemmeno mi interessa sapere se ti chiami davvero così o se invece il tuo nome è Anita o, perché no, Domenico – per anni mi sono imposta di non sapere che faccia avessero i miei scrittori preferiti, quindi figurati se ho problemi con il fatto che tu non abbia … Leggi tutto Elena missing – ma va bene così
Quanto mi scoccia rimanere delusa
Ci sono certi romanzi che ti si appiccicano addosso come una seconda pelle, ed Espiazione è per me uno di questi: un libro difficile, lento, suddiviso in tre blocchi caratterizzati da punti di vista e stili differenti, in cui almeno la metà delle pagine è dedicata a raccontare i fatti di un solo giorno. E … Leggi tutto Quanto mi scoccia rimanere delusa
Il professore che scrisse un capolavoro
Avrei voluto conoscerla, signor Williams, lo avrei voluto davvero. Mi sarebbe piaciuto essere una dei quei pochi amici che avevano il privilegio di definirsi tali e sapere da lei come ci si sente a non essere presi in considerazione, pur essendo grandi. Perché si fa presto a dimenticare che dietro a un nome si nascondono … Leggi tutto Il professore che scrisse un capolavoro
Per me è no, Murakami (ma mi piaci)
Ricordo di aver deciso di leggere Norwegian Wood perché mi incuriosiva da matti, e mi piaceva il fatto che i ragazzi di «Finzioni» lo avessero definito un romanzo che fa innamorare della lettura. L’ho comprato e me lo sono portato in vacanza, l’estate di due anni fa. Ma non l’ho letto allora, perché per qualche … Leggi tutto Per me è no, Murakami (ma mi piaci)
Mantova, finalmente, ed Elizabeth Strout
Ci sono scrittori che si incontrano quasi per caso: quelli a cui prima non avevi mai prestato attenzione, ma che di colpo sono lì, e tu non puoi far altro che decidere di entrare in libreria e uscirne con un loro libro. Con Elizabeth Strout è stato così. Il libro del cuore è stato Olive Kitteridge, premio Pulitzer nel 2009, uno di quei … Leggi tutto Mantova, finalmente, ed Elizabeth Strout