Vi regalo un po’ di educazione

Sono una studentessa e sono anche una lavoratrice part-time perché in qualche modo si dovrà pur campare. Non vi svelerò dove lavoro per questioni legali, cioè per non venire licenziata, vi posso solo dire che è una grande catena statunitense ancora rara in Italia. Il lavoro di per sé è stupendo: i colleghi sono fantastici ed è tutto sommato divertente. L’unico piccolo, minuscolo dettaglio sono i clienti. Non è possibile piangere a fine di ogni turno a causa della maleducazione di certe persone. Mi ritengo e dicono che io sia una persona molto solare, luminosa, positiva e sempre sorridente, ma vi assicuro che è veramente difficile mantenere il sorriso quando si sta alla cassa cinque ore, prendendo ordinazioni e parlando con più di 200 persone che ti rispondono male, che sono nervose perché si sono fatte 20 minuti di fila. Ti distrugge e ti prosciuga completamente sentire la gente che si lamenta per l’attesa, perché c’è poco ghiaccio, troppa panna, il latte ancora è troppo caldo, ma con altre 40 persone che aspettano le loro ordinazioni, è difficile accontentare tutti. Passi il tempo a scusarti in continuazione.

Vi racconterò due aneddoti che mi hanno fatto particolarmente infuriare. Una mattina ero in cassa e un signore al telefono ordina un caffè americano, palesemente nervoso come se si fosse seduto sulle braci. Essendosi distratto dalle chiacchiere al telefono, dopo 10 minuti, ovviamente, ritorna da me furioso insinuando di aver ordinato anche una ciambella, ed io cari lettori vi giuro, ho raccolto tutta la gentilezza che mi era rimasta per rispondergli cortesemente e dirgli che gliela preparavo, scusandomi di non averlo sentito (cosa non vera dato che non sono sorda). Una volta completato l’ordine, continua a lamentarsi del servizio scadente, dicendo che siamo troppo lenti, incapaci, aggiungendo che in America il servizio è molto più veloce. Mentre mi insultava, nella mia testa avevo un solo pensiero: “so benissimo dove metterti questa ciambella”. 

Le disavventure non sono finite, perché sono una disgraziata che pensa solo a fatturare per poi spendere soldi per gli aperitivi della Gallina, per questo lavoro anche come portapizze nella bassa veronese. Dovete sapere che la “bassa” è molto rinomata per le nutrie, per le risaie e per l’immancabile nebbia che non ti permette di vedere nulla, costringendoti ad andare ai 20 km/h. Probabilmente mia nonna con il triciclo andrebbe più veloce. 

Vi racconto questa perla: una sera dovevo portare 10 pizze in questo paesello dimenticato da Dio. Arrivo da questa signora che mi “accoglie” già inviperita per la mezz’ora di ritardo. Non appena le consegno il tutto in mano, mi guarda male e rientra in casa, rifiutandosi di pagare, affermando che sono troppo fredde e in ritardo. Sento il fuoco dell’ariete dentro di me che piano piano si propaga per tutto il corpo e decido di urlarle di riaprire subito la porta e di pagarmi le dannate pizze, non ce li metto io 60 euro. Dopo urla e schiamazzi e avermene dette di tutti i colori, finalmente mi paga. Me ne vado urlandole dalla macchina che il suo comportamento è umanamente inaccettabile, che si sarebbe dovuta vergognare e che io sicuramente non ho intenzione di rischiare la mia vita a 20 anni correndo solo per portare delle misere pizze a una povera cafona. Volete sapere cosa mi ha detto il mio capo una volta ritornata in pizzeria? «Hai fatto bene, sono fiero di te!».

Non capisco perché sia così difficile essere gentili. Noi lavoratori non stiamo servendo, stiamo offrendo un servizio, che è ben diverso. È ora di crescere, di aprire il dannato dizionario e imparare la definizione di educazione e rispetto. Cerchiamo di fingerci felici per migliorarvi la giornata, anche se la nostra non lo è. Mi dispiace, ma non veniamo pagati abbastanza per sorridere davanti a delle facce da culo. 

Sara Zanca

Pubblicità

Commenta l'articolo

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...